CONSULENZA FINANZIARIA: CERCASI PERSONE NON AVATAR

Investire | Novembre 2022    

In molti si interrogano se e come la relazione tra i consulenti finanziari i loro clienti stia cambiando anche alla luce della rivoluzione del Metaverso.

La crescita dell’interesse per il Metaverso ha subito una forte accelerazione durante la pandemia, il tempo passato isolati a casa durante i lockdown ha scatenato un forte bisogno di prossimità e di interazione tra individui fisicamente distanti.

L’accelerazione del digitale, in particolare i progressi della tecnologia blockchain hanno spinto milioni di persone a interagire tramite avatar unici di sé stessi per giocare, socializzare, esplorare, effettuare acquisti e pagamenti.

Nel 2026 almeno 1 persona su 4 della popolazione mondiale passerà almeno un’ora al giorno nel Metaverso, il cui mercato a livello globale e secondo autorevoli stime potrebbe superare il trilione di dollari nei prossimi 3 anni.

Microsoft integrerà il suo Metaverso, Vortex, nella piattaforma Teams, per consentire agli utenti di partecipare alle riunioni tramite il proprio avatar, un potenziale enorme considerando che ad oggi gli utenti di Teams sono oltre duecento milioni al giorno.

Sebbene le regole e i potenziali scenari siano in divenire, il mondo finanziario non può esimersi dal considerare il Metaverso come uno dei canali possibili nella propria strategia: alcune delle più importanti banche e reti di consulenza finanziaria italiane stanno studiando e implementando lo sbarco nel non luogo.

Il Metaverso, potrà attrarre le nuove generazioni di clienti, offrendo opportunità di crescita che il mondo reale, limitato dalle disponibilità di risorse, non può più permettersi. Per chi è nato tra il 1980 e il 2005, se ne prefigura un utilizzo per fare acquisti, interagire con la propria identità digitale su qualsiasi piattaforma e partecipando a ogni tipo di riunione.

La ricchezza in Italia è però ancora saldamente nelle mani dei boomers (nati tra 1940 e il 1964), è quindi fondamentale capire quali siano le sfide e le opportunità del settore bancario nel prossimo futuro sia per difendere le proprie quote di mercato che per attrarre le nuove generazioni.

L’età media dei clienti private e HNWI in Italia è di 70 anni e non accenna a diminuire, oltre il 60% degli individui più abbienti deve la sua ricchezza a un’attività imprenditoriale familiare mediamente giunta alla quarta generazione.

Ad oggi solo il 22% degli investitori finali sa cosa è il Metaverso, la sua conoscenza deriva da un’esperienza d’uso in settori non legati al mondo della finanza: intrattenimento, gaming o educazione.    

La prefigurazione d’uso del Metaverso nell’ambito della finanza vede il 41% dei professionisti e il 37% dei loro clienti quarantenni più possibilisti nel ritenerlo un canale di possibile interazione.

Unanime – sia tra i clienti (85%) che tra i professionisti (89%) la convinzione che oggi la consulenza finanziaria si debba basare esclusivamente su interazioni personali reali e non mediate da piattaforme digitali.

Tuttavia il 64% dei professionisti e il 66% dei clienti è interessato ad approfondire l’argomento prefigurandone un uso informativo e formativo in ambito finanziario.  

Come ogni innovazione anche il Metaverso merita una certa attenzione, molte delle innovazioni che si sono imposte (dall’automobile ai telefoni mobili) all’inizio hanno suscitato scetticismo e sorrisi…poi sappiamo come è andata.

In ogni caso sembra che – per ora – gli avatar debbano ancora aspettare. Nicola Ronchetti