INVESTIMENTI ESG IL TRAGUARDO E’ TRACCIATO IL PERCORSO E’ A OSTACOLI

Il Sole 24 Ore | Febbraio 2023

I nuovi e più stringenti standard normativi imposti dalla sfdr hanno costretto molti asset manager a fare marcia indietro e a “declassare” da articolo 9 a 8 ben 420 fondi in meno di sei mesi come rilevato da Morningstar.
Le ultime ricerche realizzate da FINER Finance Explorer evidenziano come l’interesse e il gradimento per gli investimenti ESG tra i consulenti finanziari e i private banker siano cresciuti (+17%) in 12 mesi (66% 2022 vs. 49% del 2021).
Anche tra gli investitori italiani, aumenta (+19%) la propensione a sottoscrivere fondi ESG nei prossimi anni (55% 2022 vs. 36% 2021).
Le principali barriere a investire ESG sono la scarsa conoscenza (64%), il timore che si tratti di “green washing” (59%) e che i rendimenti siano più bassi (47%).
La stretta del regolatore europeo sui criteri ESG è un primo passo verso un percorso che, pur irto di ostacoli, sembra ormai tracciato; certamente centrale sarà anche il ruolo dei professionisti nel promuovere la cultura degli investimenti sostenibili.
Gianluca La Calce, di Fideuram: “…siamo impegnati sia nell’attività di formazione della rete sia nel dialogo con i clienti”.
Edoardo Fontana Rava, di Banca Mediolanum: a proposito degli investimenti ESG “…sono prodotti che danno valore al tempo”.

Lucilla Incorvati