Bluerating | Maggio 2025
In Italia gli influencer finanziari attivi sono cresciuti del 33% negli ultimi tre anni, forniscono consigli su quasi tutto, dalla gestione del risparmio, alla pianificazione previdenziale, dal trading alle criptovalute, utilizzando Instagram, YouTube e TikTok e raggiungendo un pubblico sempre più vasto.
Negli ultimi tre anni Il peso dei social network per informarsi su tematiche che attengono la finanza è infatti passato dal 27% al 36% e il livello di fiducia e affidabilità percepita è aumentato del + 41%.
Il successo di questi influencer è dovuto alla loro capacità di stabilire un contatto diretto con i follower, condividendo esperienze personali, consigli pratici, tramite un linguaggio diretto e informale, utilizzando grafici e immagini accattivanti tali da rendere le loro informazioni più fruibili e coinvolgenti.
Il fenomeno degli influencer finanziari in Italia attira un pubblico variegato, composto principalmente da millennials (66%), ma anche da ultra cinquantenni (34%) che desiderano aggiornarsi sulle ultime tendenze, come le criptovalute e le nuove opportunità di mercato.
La maggior parte dei follower degli influencer finanziari si distingue per un atteggiamento proattivo nei confronti della propria educazione finanziaria. Utilizzano i social media non solo per ricevere consigli, ma anche per interagire e porre domande, creando una comunità attiva e dinamica.
Il pubblico degli influencer finanziari in Italia è in continua espansione, attirando sia i neofiti della finanza che coloro che cercano di ampliare le proprie conoscenze e competenze. La loro capacità di coinvolgere, unita all’accessibilità dei contenuti, rende questi influencer figure da non sottovalutare e semmai da monitorare costantemente.
Tra gli influencer finanziari si annidano anche molti “fuffa-guru” portati regolarmente alla ribalta delle cronache. Un dato su tutti: solo il 15% degli italiani che ha gestito in modo autonomo, cioè senza avvalersi di un professionista qualificato, i propri risparmi dichiara di aver guadagnato (era il 19% nel 2022).
Nicola Ronchetti