Industria della consulenza

La festa è finita?

Dopo anni di mercati in rialzo, margini elevati, le rendite di posizione sembrano svanire e appare una polarizzazione della domanda e dell’offerta. Da un lato c’è un mercato per i prodotti a costo zero che rispondono ad esigenze basiche, dall’altro prodotti fatti su misura di alta qualità caratterizzati da una fortissima unicità. L’industria della consulenza finanziaria e della gestione del risparmio dovranno ragionare in questi termini: due tipi di offerta, due modelli di servizio differenti, due target di clientela. Quella che scomparirà sarà la via di mezzo e ci sarà verosimilmente meno spazio per chi spaccia la consulenza di bassa qualità ad alto prezzo e molto più spazio per chi è massimamente trasparente. In questo contesto il ruolo della distribuzione (banche e società mandanti), del consulente finanziario e delle SGR sarà determinante nel comprendere quale delle due strade perseguire), quali leve usare (prezzo, qualità, unicità) e quale il pubblico di riferimento (mass market, affluent, private, HNWI). Alla fine a vincere sarà come sempre il mercato: grandi prospettive per i migliori CF, PB, le migliori banche e SGR per gli altri un solo avviso: la festa è finita.

Nicola Ronchetti